Lisa Ponti 1922-2019 Milano
“Dentro lo standard (foglio A4 bianco) il minimo riduce l’immenso a distanza fra segni.” Lisa Ponti.
La matita, l’acquerello. Il comunissimo foglio bianco formato A4. Essenzialità, un imperativo che da sempre la distingue. Questi sono gli strumenti di cui si serve Lisa per dar vita a disegni simili a delicate poesie, il trampolino di lancio che trasporta in altri universi, nel suo personalissimo immaginario dove la vita è rappresentata tramite un filtro sottile dolce e ironico.
Ma soprattutto, fu una donna libera e coraggiosa.
Le sue opere sono state esposte in gallerie e musei di tutto il mondo.
Lisa è figlia del celebre architetto e designer Gio Ponti. Ha scritto un libro di poesie, nel 1941, e uno di favole, “L’Armadio Magico”, nel 1946. Figlia di Gio Ponti, ha collaborato con lui per quattro decenni (1940-1979) in STILE e in DOMUS, le riviste da lui fondate e dirette. Ha assistito Gio Ponti negli affreschi alla Università di Padova, nel 1940. nel 1990. La prima mostra di disegni di Lisa Ponti è stata alla galleria Toselli, Milano, nel 1992. La mostra più a Nord è stata a Reykjavik, alla galleria Gangurinn, nel 1993. La mostra più a Ovest, a Barcellona, alla Sio Galeria, nel 1997. La mostra più a Est, a San Benedetto del Tronto, alla Palazzina Azzurra, nel 2001. La mostra più a Sud, a Paestum, al Museo MMMAC, nel 2000. La mostra più al Centro, a Roma, alla Galleria Nazionale D’arte Moderna, nel 2005. Tra le mostre recenti menzioniamo “Il foglio è una stanza chiusa ma meravigliosa” alla Federico Vavassori Gallery e nel 2018 la sua partecipazione a “Soft Revolution”, alla Triennale di Milano.
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