Il Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i. stabilisce l’obbligo del Medico Competente di svolgere l’attività di sorveglianza sanitaria sui luoghi di lavoro, il che comporta una serie di visite mediche ed accertamenti volti a verificare l’idoneità del soggetto allo svolgimento di una specifica mansione ed evidenziare la presenza di eventuali rischi per la salute.

Da parte sua, il Datore di Lavoro ha l’obbligo, prima dell’assunzione e periodicamente, di sottoporre il Lavoratore a sorveglianza sanitaria. Nel protocollo sanitario il Medico Competente può includere tra gli esami da svolgere anche l’elettrocardiogramma (E.C.G.), per controllare quali lavoratori possono svolgere una determinata mansione.

L’E.C.G. è un esame molto utile, sicuro e di facile esecuzione: questo tipo di controllo, infatti, è importante per aiutare a stabilire l’idoneità alla mansione del Lavoratore, analizzando il ritmo cardiaco al fine di evidenziare l’eventuale presenza di anomalie.

Il Medico Competente ha l’obbligo di informare, oltre ovviamente il Lavoratore, il Datore di Lavoro di eventuali limitazioni, in modo da poter trovare una valida alternativa all’attività che sta svolgendo o che dovrebbe andare a svolgere.

 

Importanza dell’elettrocardiogramma sul luogo di lavoro

L’E.C.G. nella medicina del lavoro è basilare, in quanto permette di:

  • Monitorare la salute dell’apparato cardiovascolare;
  • Rilevare patologie cardiache silenti, che possono portare alla morte improvvisa del soggetto;
  • Evidenziare possibili aritmie nel paziente asintomatico;
  • Rilevare disturbi di conduzione o eventuali infarti miocardici.

 

Come si svolge l’esame E.C.G. per il lavoratore

L’elettrocardiogramma si svolge da sdraiati e a riposo tramite l’applicazione di alcuni sensori chiamati elettrodi, i quali vengono apposti sul torace e sugli arti (sia inferiori che superiori). La durata dell’esame è di pochi minuti e richiede semplicemente che il Lavoratore debba respirare regolarmente, senza muoversi o parlare, in quanto potrebbe alterare l’esito.

Alla conclusione dell’esame, il Medico Competente è tenuto a rilasciare il giudizio d’idoneità al Datore di Lavoro, così da confermare l’attività del Lavoratore o eventualmente richiederne la modifica se vengono rilevate particolari anomalie.