Per i gestori dei luoghi con obbligo di verifica del Green Pass[1] ecco un piccolo vademecum dei principali aspetti privacy da tenere in considerazione.
– Informativa agli interessati:
Coloro che accedono ai locali e ai luoghi dove la verifica del Green Pass è condizione necessaria devono esserne informati circa i trattamenti di dati personali che tale attività comporta. Infatti anche se l’attività di verifica del Certificato viene effettuata tramite l’impiego della specifica App rilasciata dal Ministero della Salute (Verifica C19) all’intestatario della Certificazione secondo il DPCM 17/06/2021 (art. 13 comma 4) viene richiesto di dimostrare la propria identità esibendo un documento di identità valido. Ciò permette di effettuare un confronto tra i dati visualizzati tramite l’App (sono visibili solo dati di tipo anagrafico) e quelli del documento di identità valido richiesto all’intestatario del Certificato. Questo configura un trattamento di dati secondo il Regolamento Europeo 2016/679 e pertanto è necessario fornire la relativa informativa.
– Designazione degli incaricati e formazione:
Ai sensi del DPCM 17/06/2021 (art. 13 comma 5) i Verificatori (cioè coloro a cui saranno demandate le attività di verifica) devono essere incaricati con atto formale recante le istruzioni sull’esercizio delle attività di verifica. apposita lettera. Pertanto all’interno di tale lettera di designazione è necessario precisare obblighi e misure cui il Verificatore si dovrà attenere e spiegare con attività formative come effettuare la verifica.
– Aggiornamento del Registro dei Trattamenti:
A seguito dell’implementazione di questo ulteriore trattamento è necessario aggiornare il proprio Registro dei trattamenti indicando le caratteristiche di questa attività precisando le misure adottate.
Safety Partner è a Vostra disposizione per qualsiasi ulteriore necessità o richiesta di implementazione in materia di protezione dei dati.
[1] https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/07/23/21G00117/sg Art. 3