A COSA SERVE: il test sierologico dà informazioni sulla presenza di anticorpi nel sangue diretti contro il Coronavirus chiamato SARS-CoV2, responsabile della malattia chiamata COVID-19. Gli anticorpi possono essere di varie classi: questo test misura contemporaneamente le tre classi principali, IgG, IgA, IgM.

CONTAGIO E SINTOMI: il test positivo indica che la persona è venuta a contatto con il virus e che ne è stata contagiata. Questo possibile contagio può aver causato sintomi più o meno gravi, o addirittura nessun sintomo.

COME COMPORTARSI: qualunque sia il risultato del test sierologico è obbligatorio continuare a seguire le misure di contenimento e le buone norme igieniche previste dalla legge (DGR n. XI/3131 del 12/05/2020 Allegato 1).

QUANDO NON FARE IL TEST: il test sierologico non deve essere eseguito in presenza di sintomi di infezione (febbre o febbricola, malessere e spossatezza, tosse, mal di gola, dolori muscolari); in tal caso, rivolgersi preliminarmente al Medico di Medicina Generale.

IL TEST POSITIVO: suggerisce che la persona è venuta a contatto con il virus e ha sviluppato una reazione immunitaria per attaccarlo, senza distinguere tra infezione ‘precoce’ e infezione ‘tardiva’. A oggi, non è noto:

  1. se questa reazione immunitaria sia protettiva verso una nuova infezione da parte dello stesso virus;
  2. quanto a lungo duri nel tempo la presenza degli anticorpi, cioè il test può risultare negativo in controlli successivi;
  3. se la persona possa ritenersi ‘non contagiosa’.

La diagnosi definitiva implica la rilevazione dell’RNA virale tramite tampone rinofaringeo. L’esito del Test sierologico verrà comunicato all’ATS competente

IL TEST NEGATIVO: suggerisce che la persona NON è venuta a contatto con il virus e quindi NON ha sviluppato una reazione immunitaria per contrastarlo. Tuttavia, il virus ha un periodo di incubazione variabile e questo test può risultare negativo se il contagio è avvenuto fino a 14 giorni prima del prelievo di sangue. In altre parole, è possibile che il test sia negativo e che la persona sia contagiosa, perché sta incubando l’infezione. In questi casi, il test sierologico risulta negativo perché̀ il nostro sistema immunitario ha bisogno di tempo per attivarsi contro il virus e attaccarlo.

AVVERTENZA: le indicazioni contenute in questa pagina fanno in gran parte riferimento alla circolare del Ministero della Salute 0016106-09/05/2020-DGPRE-P (per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.salute.gov.it/portale/home.html).

PRINCIPALI INDICAZIONI E AVVERTENZE DEL MINISTERO DELLA SALUTE: i test sierologici sono utili per capire come e quanto il virus è circolato nella popolazione, identificando anche le persone asintomatiche; sono inoltre di complemento nei percorsi di riammissione nella vita sociale di persone con sospetto COVID 19, e in specifici percorsi clinici. A oggi, non possono sostituire il test diagnostico molecolare su tampone per la diagnosi di COVID-19 e non danno ‘patente di immunità̀’, né giudizio di idoneità̀ per il singolo lavoratore.