INAIL ha recentemente pubblicato due nuovi fact sheet che offrono strumenti concreti per migliorare la gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I documenti affrontano due tematiche cruciali: l’esposizione a sostanze chimiche pericolose e l’analisi organizzativa degli infortuni gravi e mortali.
1. Sostanze pericolose: valori limite e valori di riferimento
Questo fact sheet fornisce una guida essenziale per comprendere e utilizzare correttamente i valori limite di esposizione e i valori di riferimento nella valutazione del rischio chimico. I valori limite (VLEP) rappresentano le concentrazioni massime accettabili di agenti chimici nell’aria sul luogo di lavoro, mentre i valori di riferimento (VR) aiutano a distinguere l’esposizione professionale da quella ambientale.
Il documento è particolarmente utile per la gestione del rischio legato a sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione (CMR), offrendo indicazioni metodologiche per il confronto dei risultati delle misurazioni. Viene inoltre sottolineata l’importanza della corretta identificazione dei lavoratori “professionalmente esposti” e della registrazione dell’esposizione residuale, in conformità con la normativa vigente.
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2. Integrazione di fonti e modelli nell’analisi degli infortuni sul lavoro
Il secondo fact sheet presenta uno studio innovativo che analizza 300 sentenze della Corte di Cassazionerelative a infortuni sul lavoro, con l’obiettivo di evidenziare le criticità organizzative e gestionali che contribuiscono al verificarsi degli incidenti.
Il modello proposto integra dati provenienti da:
- Sistemi di sorveglianza dei fattori di rischio (come Infor.MO),
- Fonti normative e giurisprudenziali, tra cui le sentenze penali,
- Processi aziendali, per una lettura sistemica del fenomeno infortunistico.
Lo studio evidenzia come le cause degli infortuni non siano solo tecniche o comportamentali, ma spesso riconducibili a lacune nella gestione della sicurezza, come la mancata valutazione dei rischi, l’assenza di formazione, la carenza di vigilanza e il mancato coordinamento tra le figure preposte.
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Fonte: INAIL